O Gesù mio,
quanto
sono grandi le incomprensioni!
Talvolta, se non ci fosse l'Eucaristia,
non
avrei il coraggio di proseguire
sulla strada che mi hai indicato.
L'umiliazione
è il mio cibo quotidiano.
È logico che la promessa sposa
si adorni con ciò che
interessa
al suo promesso Sposo,
perciò la veste dello scherno
che ha coperto
Lui,
deve coprire anche me.
Nei momenti in cui soffro molto,
cerco di tacere
poiché non mi fido della lingua,
che in quei momenti è propensa
a parlare di
sé,
ed invece deve servirmi
per lodare Iddio
per i tanti benefici e doni
che mi
ha elargito.
Quando ricevo Gesù nella S. Comunione
Lo prego ardentemente perché
si degni
di guarire la mia lingua,
in modo che con essa non offenda
né Iddio,
né il prossimo.
Desidero che la mia lingua
lodi Dio incessantemente.
Grandi
colpe si commettono con la lingua.
Un'anima non può giungere alla santità,
se
non tiene a freno la propria lingua.