LA VISIONE DELL'INFERNO
Un giorno vidi due strade:
una strada larga
cosparsa
di sabbia e di fiori,
piena di allegria,
di musica e di vari passatempi.
La
gente andava per quella strada
ballando e divertendosi.
Giungono alla fine,
ma
non s’accorgono che è finita.
Alla fine di quella strada
c’era uno spaventoso
precipizio,
cioè l’abisso infernale.
Quelle anime cadevano alla cieca
in quella
voragine;
man mano che arrivavano, precipitavano dentro.
E ce n’era un così
gran numero,
che era impossibile contarle.
LA VISIONE DEL PARADISO
E vidi un’altra strada,
o meglio un sentiero,
poiché
era stretto
e cosparso di spine e di sassi
e la gente che andava per quella
strada
aveva le lacrime agli occhi
ed era piena di dolori.
Alcuni cadevano
sulle pietre,
ma si alzavano subito e proseguivano.
Ed alla fine della strada
c’era
uno stupendo giardino
pieno di ogni felicità
e tutte quelle anime vi entravano.
Subito, fin dal primo momento,
dimenticavano i loro dolori.