Iddio non si dona
ad un anima ciarliera
che come un fuco nell'alveare ronza molto,
ma non produce miele.
Un'anima che chiacchiera molto
è vuota nel suo interno.
Non ha né virtù fondamentali,
né intimità con Dio.
... O Gesù, Misericordia,
tremo quando penso
che debbo rendere conto della mia lingua.
Nella lingua c'è la vita,
ma anche la morte.
E talvolta con la lingua uccidiamo,
commettiamo dei veri omicidi;
e possiamo ancora considerare ciò una piccola cosa?
“Non esiste per l’uomo altra forma di speranza che la Misericordia divina” (Giovanni Paolo II)
TEMI
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giovedì 29 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
♥ Il Diario di Santa Faustina Kowalska ♥ 55 ♥
LA CONFESSIONE
E desidero nuovamente dire
alcune parole all'anima
che vuole tendere decisamente alla santità
e riportare frutto cioè vantaggio della confessione.
La prima, TOTALE SINCERITA' E APERTURA.
Il più santo ed il più saggio dei confessori
non può infondere a viva forza in un'anima
ciò che desidera,
se l'anima non è sincera ed aperta.
Un'anima insincera, chiusa,
si espone a grandi pericoli nella vita spirituale
e lo stesso Gesù non si dona
ad una tale anima in modo superiore,
perché sa che essa non ricaverebbe vantaggi
da queste grazie speciali.
La seconda parola, l'UMILTA'.
Un'anima non ricava adeguati vantaggi
dal sacramento della confessione,
se non è umile.
La superbia tiene l'anima nelle tenebre.
Essa non sa e non vuole penetrare
esattamente nel profondo della sua miseria:
si maschera e fugge
da tutto ciò che dovrebbe guarirla.
La terza parola è l'OBBEDIENZA.
Un'anima disobbediente non riporterà alcuna vittoria,
anche se fosse Gesù stesso
a confessarla direttamente.
Il confessore più esperto
non può essere di alcun aiuto
ad una tale anima.
Un'anima disobbediente si espone a grandi sventure
e non progredirà affatto nella perfezione
e non se la caverà nella vita spirituale.
Iddio ricolma di grazia
nel modo più abbondante le anime,
ma le anime obbedienti.