LA VISIONE DEL PURGATORIO
In quel tempo domandai al Signore Gesù:
"Per chi ancora devo pregare?".
Gesù mi rispose che la notte seguente
m'avrebbe fatto conoscere per chi dovevo pregare.
Vidi l'Angelo Custode, che mi ordinò di seguirlo.
In un momento mi trovai in un luogo nebbioso,
invaso dal fuoco e, in esso, una folla enorme di anime sofferenti.
Queste anime pregano con grande fervore,
ma senza efficacia per se stesse:
soltanto noi le possiamo aiutare.
Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano.
Il mio Angelo Custode non mi abbandonò un solo istante.
E chiesi a quelle anime quale fosse il loro maggior tormento.
Ed unanimemente mi risposero
che il loro maggior tormento è l'ardente desiderio di Dio.
Scorsi la Madonna che visitava le anime del Purgatorio.
Le anime chiamano Maria « Stella del Mare ».
Ella reca loro refrigerio.
Avrei voluto parlare più a lungo con loro,
ma il mio Angelo Custode mi fece cenno d'uscire.
Ed uscimmo dalla porta di quella prigione di dolore.
Udii nel mio intimo una voce che disse:
"La Mia Misericordia non vuole questo, ma lo esige la giustizia".
Da allora sono in rapporti più stretti
con le anime sofferenti del Purgatorio.
"Per chi ancora devo pregare?".
Gesù mi rispose che la notte seguente
m'avrebbe fatto conoscere per chi dovevo pregare.
Vidi l'Angelo Custode, che mi ordinò di seguirlo.
In un momento mi trovai in un luogo nebbioso,
invaso dal fuoco e, in esso, una folla enorme di anime sofferenti.
Queste anime pregano con grande fervore,
ma senza efficacia per se stesse:
soltanto noi le possiamo aiutare.
Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano.
Il mio Angelo Custode non mi abbandonò un solo istante.
E chiesi a quelle anime quale fosse il loro maggior tormento.
Ed unanimemente mi risposero
che il loro maggior tormento è l'ardente desiderio di Dio.
Scorsi la Madonna che visitava le anime del Purgatorio.
Le anime chiamano Maria « Stella del Mare ».
Ella reca loro refrigerio.
Avrei voluto parlare più a lungo con loro,
ma il mio Angelo Custode mi fece cenno d'uscire.
Ed uscimmo dalla porta di quella prigione di dolore.
Udii nel mio intimo una voce che disse:
"La Mia Misericordia non vuole questo, ma lo esige la giustizia".
Da allora sono in rapporti più stretti
con le anime sofferenti del Purgatorio.
La visione del Purgatorio è tratta dal Diario di Santa Faustina Kowalska, pag. 11 - Libreria Editrice Vaticana.
RispondiEliminaLa realtà escatologica del Purgatorio
RispondiElimina– che durerà fino alla fine del modo –
è una Verità di fede rivelataci dalla Sacra Scrittura
nel Libro dei Maccabei (12,43-46),
nel Vangelo di San Matteo (25,26; 5,26; 13,32)
e nella Prima Lettera ai Corinzi (3,13-15)
e ribadita dal Magistero della Chiesa
nel Concilio di Firenze, di Trento,
nel Concilio Vaticano II,
nel Catechismo di San Pio X ed in quello della Chiesa Cattolica.
Insegna proprio quest’ultimo, al numero 1030:
"Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio,
ma sono imperfettamente purificati,
sebbene siano certi della loro salvezza eterna,
vengono però sottoposti, dopo la loro morte,
ad una purificazione,
al fine di ottenere la santità necessaria
per entrare nella gioia del Cielo".
... Spiega, infatti, san Tommaso nei suoi scritti:
"L’anima si macchia col peccato,
da cui può purificarsi soltanto con la penitenza.
Ma spesso accade che una penitenza completa e piena
non si fa sulla terra.
Queste anime non meritano l’inferno,
ma neppure possono entrare in Cielo;
è necessario che vi sia un luogo di espiazione,
e questa espiazione si fa con pene
più o meno intense, più o meno lunghe".
... Afferma, a tale proposito, san Cirillo:
"Se si potesse rappresentare tutte le pene,
tutte le croci, tutte le afflizioni del mondo,
queste, paragonate alle sofferenze del Purgatorio,
diverrebbero dolcezze.
Per evitare il Purgatorio,
si sopporterebbero volentieri tutti i mali
sofferti da Adamo fino ad oggi".
... Conclude sant’Alfonso M. de' Liguori:
"E’ dunque nostro dovere soccorrerle coi nostri suffragi...
Siamo quindi ardentemente coraggiosi
nel soccorrerle con tutte le forze!
Facendo questo, noi siamo molto accetti a Dio,
e acquistiamo grandi meriti per noi,
mentre quelle anime, riconoscenti,
ci ottengono abbondanti grazie, specialmente la salute eterna".
Questo breve brano tratto dal Diario di Santa Faustina
RispondiEliminaricorda alla nostra generazione
– che stoltamente campa illudendosi
che non vi sia altra vita al termine di questa –
che il Purgatorio esiste
e che è nostro dovere pregare quotidianamente
per le anime che vi soffrono indicibilmente.
... Un dovere di carità largamente ricompensato
da quelle stesse anime
mediante la preghiera di intercessione
che, superando ogni barriera di spazio e di tempo,
sale per noi, incessante, al trono di Dio...