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“Sono Re di Misericordia…
Con la mia Misericordia inseguo i peccatori
su tutte le loro strade ed il mio Cuore gioisce quando essi ritornano da me.
Dimentico le amarezze con le quali hanno abbeverato il mio Cuore
e sono lieto per il loro ritorno…
Dì ai peccatori che li attendo sempre,
sto in ascolto del battito del loro cuore per sapere quando batterà per me”

(Parole di Gesù a Santa Faustina Kowalska)






Un blog dedicato alla Divina Misericordia
e donato al Pontefice che più ne favorì il culto: Giovanni Paolo II.

Nelle pagine a destra sono elencate le forme di culto alla Divina Misericordia.
Nei posts troverai piccoli brani tratti dal Diario di Santa Faustina Kowalska.
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martedì 12 giugno 2012

♥ Il Diario di Santa Faustina Kowalska ♥ 27 ♥


I FASCI DI ROSE ROSSE

Una volta, in noviziato,
avendomi la Madre Maestra destinata
alla cucina delle figliole,
mi afflissi assai di non essere in grado
di maneggiare le marmitte, che erano enormi.

La cosa più difficile per me era quella di scolare le patate;
talvolta ne versavo fuori la metà.

Quando lo dissi alla Madre Maestra,
mi rispose che poco alla volta mi ci sarei abituata
e avrei fatto pratica.

Questa difficoltà tuttavia non scompariva,
giacché le mie forze diminuivano ogni giorno
e, per mancanza di forze,
al momento di scolare le patate,
mi tiravo indietro.

Le suore accorsero che evitavo quel lavoro
e se ne meravigliavano enormemente,
non sapendo che non ero in grado di aiutarle,
nonostante mi impegnassi con tutto lo zelo
e senza riguardo di me stessa.

Durante l'esame di coscienza di mezzogiorno,
mi lamentai col Signore per la diminuzione delle forze.

Fu allora che udii dentro di me queste parole:
« Da oggi in poi, ti riuscirà assai facile;
accrescerò le tue forze ».

La sera, venuto il momento di scolare le patate,
m'affrettai per prima, fiduciosa nelle parole del Signore.

Afferrai la marmitta con disinvoltura
e scolai le patate con facilità.

Ma quando sollevai il coperchio per farne uscire il vapore,
invece delle patate notai nella marmitta
interi fasci di rose rosse,
così belle che non riuscirei a descriverle.

Mai prima d'allora ne avevo vedute di simili.

Rimasi stupefatta, non potendo comprenderne il significato;
ma in quell'istante udii in me una voce che diceva:
«Il tuo duro lavoro
Io lo trasformo in mazzi di stupendi fiori,
mentre il loro profumo sale su fino al Mio trono».

Da quel momento cercai di scolare le patate
non solo durante la settimana assegnatami in cucina,
ma feci di tutto per sostituire le mie compagne
durante il loro turno.

E non solamente in questo,
ma in ogni altro lavoro faticoso
cercavo di essere la prima a dare una mano,
avendo sperimentato quanto ciò fosse gradito a Dio.

O tesoro inesauribile della rettitudine dell'intenzione,
che rendi perfette e tanto gradite al Signore
tutte le nostre azioni!

2 commenti:

  1. Questo testo è tratto dal Diario di Santa Faustina Kowalska, pagg. 35 - 36 - Libreria Editrice Vaticana.

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  2. Un brano che ci rammenta
    che ogni lavoro - anche il più umile -
    diviene, per chi lo compie, mezzo di santificazione,
    se svolto con amore ...

    Davvero un grande insegnamento ...

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