L'INFANZIA SPIRITUALE
Parola di uno dei confessori:
Sorella, Iddio le prepara molte grazie particolari,
ma lei faccia in modo che la sua vita sia pura
come le lacrime davanti al Signore,
senza badare a quello che potranno pensare di lei.
Le basti Iddio e Lui solo.
Verso la fine del noviziato
il confessore mi disse queste parole:
Avanza nella vita facendo del bene,
in modo che sulle pagine della tua vita
io possa scrivere:
visse facendo del bene.
Iddio realizzi questo in lei, sorella.
Un'altra volta ricevetti questo insegnamento:
si comporti in modo che chiunque si avvicini a lei,
se ne parta felice.
Diffonda attorno a sé il profumo della felicità,
poiché da Dio ha ricevuto molto
e quindi deve dare molto agli altri.
Che tutti possano ripartire felici da lei,
anche se hanno appena sfiorato l'orlo della sua veste.
Ricorda bene le parole che ti ho detto ora.
Un'altra volta mi disse queste parole:
permetta al Signore
di spingere la navicella della sua vita
in alto mare,
sulle acque immensamente profonde della vita interiore.
Alcune parole di un colloquio
avuto con la Madre Maestra verso la fine del noviziato:
la caratteristica particolare della sua anima
sia la semplicità e l'umiltà.
Vada attraverso il cammino della vita
come una bambina,
sempre fiduciosa,
sempre provvista di semplicità ed umiltà,
contenta di tutto, felice di tutto.
Là dove le altre anime si spaventano,
lei, sorella, passi tranquillamente
grazie alla semplicità ed all'umiltà.
Questo, sorella, lo ricordi per tutta la vita:
come le acque scendono dai monti verso le valli,
così le grazie del Signore
scendono soltanto sulle anime umili.
O mio Dio, comprendo bene che vuoi da me l'infanzia spirituale,
dato che me la chiedi continuamente
tramite i Tuoi rappresentanti.